Ti è concesso un pasto libero nella dieta? Andiamo insieme a scoprire come gestirlo e perchè è considerato così importante, cos’è consigliato nel giorno dello sgarro e tanti utili consigli per affrontare questo pasto di libertà nel miglior modo possibile.
Nel pasto libero della dieta è possibile bypassare le regole e le imposizioni che è necessario seguire durante la quotidianità per concedersi qualche piccola prelibatezza. Ma che significato ha il pasto libero? Quando una persona è a dieta può sentirsi un po’ oppressa dal rigore che è necessario seguire. Un pasto libero non può che fare bene, in quanto permette di sentirsi meno oppressi e di provare soddisfazione.
Ecco una lista utile di consigli da tenere a mente.
1. Gli sgarri mini possono essere fatti anche più di una volta
Quanti pasti liberi a settimana? È concesso un solo pasto libero a settimana. Molto dipende però anche dal modo in cui lo si affronta. Se siete persone che si lasciano andare a comportamenti impulsivi perché le voglie sono molte, perché la dieta che seguite è ferrea, perché siete persone molto golose, forse è preferibile concedervi dei mini sgarri più volte a settimana anziché un pasto libero che si trasforma in una vera e propria abbuffata. Stiamo però parlando di mini sgarri, ad esempio un cioccolatino dopo pranzo, un gelato alla frutta per merenda, un pezzo di pizza.
2. Il pasto libero non deve cadere sempre lo stesso giorno
Non è vero che il pasto libero deve cadere sempre lo stesso giorno, è possibile scegliere con la massima flessibilità. Un piccolo dettaglio da tenere in considerazione, così da poter soddisfare le proprie voglie non appena arrivano, ma anche da poter gestire al meglio la socializzazione. Facendo cadere il pasto libero in occasione di uscite con gli amici, compleanni, feste, sarà tutto molto meno stressante.
3. Sì al pasto libero, no al giorno libero
Quanto influisce uno sgarro nella dieta? Se stiamo parlando di un mini sgarro o di un pasto in cui abbiamo deciso di mangiare liberamente, non influisce affatto. Diverso invece è il discorso se parliamo dello sgarro di una giornata intera. Sgarrare a colazione, pranzo, merenda e cena non è affatto un bene, una vera e propria abbuffata che comporta infatti un eccessivo apporto calorico e di grassi. Non solo, chi è a dieta ha abituato stomaco e intestino ad una minore quantità di cibo. Insomma, il mal di pancia è assicurato.
4. Sì al comfort food
Cosa mangiare in occasione del pasto libero? Non ci sono delle indicazioni precise da seguire. Quel che è certo è che tra le migliori idee di pasto libero c’è il confort food. Con questo termine facciamo riferimento a quegli alimenti che hanno per noi un valore consolatorio e che vengono vissuti come una vera e propria coccola. Ognuno ovviamente ha il suo comfort food. C’è chi preferisce la pizza, chi vuole addentare un ottimo hamburger. Ad ognuno il suo.
5. Pasto libero, non abbuffarsi
Quando affermiamo che sarebbe meglio non abbuffarsi durante il pasto libero, la maggior parte delle persone pensa immediatamente a calorie e grassi in eccesso. Non è a questo invece che facciamo riferimento. Se si evita di abbuffarsi, ma risulta poi più semplice affrontare anche un piccolo imprevisto. Può capitare a tutti ad esempio di ritrovarsi a dover necessariamente mangiare un panino fuori casa per pranzo senza averlo programmato. Niente sensi di colpa, se non avete fatto abbuffate uno sgarro causa imprevisto non rovinerà la vostra dieta.