Per noi Italiani il caffè è una costante: sveglia irrinunciabile prima di andare al lavoro e «veicolo» di socializzazione nel resto della giornata.
Ma accanto agli effetti energizzanti e psicostimolanti, legati alla presenza della caffeina, il caffè può essere considerato un vero e proprio alleato del benessere, poiché ricco di numerose sostanze nutritive (Vitamine B, Potassio e Magnesio) e antiossidanti.
Il caffè è una bevanda ricca di molecole (composti fenolici e melanoidine), ad attività antiossidante la cui presenza può variare a seconda del grado di tostatura, miscela e metodo di preparazione.
Perché gli antiossidanti sono cosi importanti?
Per capire il motivo bisogna partire da una considerazione di base: ogni cellula per produrre l’energia necessaria ad espletare le sue funzioni di base, compie delle reazioni di ossidazione che portano alla formazione dei cosiddetti “radicali liberi”. La pericolosità dei radicali liberi è legata alla loro elevata reattività, infatti reagiscono velocemente con componenti cellulari importanti (lipidi, proteine, DNA) determinando, in alcuni casi, conseguenze irreversibili. Fra questi ricordiamo: il processo dell’invecchiamento e alcune malattie cronico-degenerative, come malattie cardio-vascolari e cancro.
Per fronteggiare i possibili danni causati dai radicali liberi, il nostro organismo è provvisto di un complesso sistema di sostanze antiossidanti, a cui si aggiungono quelle introdotte con la dieta, come la vitamina C, la vitamina E e alcune molecole contenute nel caffè.
In particolare il caffè contiene i composti fenolici tra cui l’acido caffeico, ferulico e p-coumarico, in grado di ridurre l’ossidazione e di conseguenza è stato dimostrato che, il consumo giornaliero di caffè (5 tazzine al giorno), riduce la suscettibilità delle LDL all’ossidazione ed aumenta i livelli plasmatici di GSH, un importante antiossidante endogeno.
Quindi quali sono i benefici del caffè?
- Facilita la digestione, inducendo la secrezione gastrica e biliare.
- Aiuta a proteggere le arterie perché contiene alcuni elementi come il tannino e altri polifenoli che hanno un potere antiossidante, quattro volte più efficace di una tazza di tè verde.
- Risveglia e da energia, poiché stimola la funzionalità cardiaca e nervosa.
- Favorisce il dimagrimento perché la caffeina regola l’utilizzo dei grassi a scopo energetico e aumenta la quantità di calorie bruciate.
- Determina una riduzione dell’appetito.
Quindi SI al caffè dopo i pasti!
Ma quanti caffè al giorno possiamo bere?
Secondo una recente revisione pubblicata sul New England Journal of Medicine la dose quotidiana di caffeina raccomandata non dovrebbe superare i 400 mg che corrisponde a 3 espressi al giorno o 3 tazzine abbondanti di caffè della moka.
In queste dosi, infatti, l’assunzione di caffeina determinerebbe una riduzione del rischio di sviluppare diverse malattie croniche.
In particolare, per ogni tazzina di caffè bevuta sarebbe associata una riduzione del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 pari al 7%.
Queste quantità sono considerate sicure se si è in condizioni di buona salute , per altre condizioni è necessario (sempre) rivolgersi al proprio medico curante. Si escludono anche, alcune fasi della vita della donna (gravidanza e allattamento).
Articolo a cura della Dott.ssa Monica Giovacchini