STORIA DEL CIOCCOLATO
La pianta di cacao è originaria dell’America Latina, e più precisamente Messico, Perù e Panama. Secondo i reperti archeologici pervenuti, i primi che coltivarono l’albero di cacao furono i Maya. I semi di cacao sono ovali e piatti, simili ad una mandorla e conosciuti con il nome di fava di cacao. In passato, dalla loro lavorazione si otteneva una polvere che aggiunta ad un liquido e arricchita da spezie rappresentava una delle principali bevande dell’epoca. Oggi i semi di cacao sono impiegati nella produzione di cioccolato. Dalla raccolta, le fave di cacao subiscono tre procedimenti: fermentazione, essiccazione e tostatura. La pasta di cacao, così ottenuta, contiene circa il 50% di grassi e una percentuale minore di carboidrati e proteine. Con l’aggiunta di zucchero e burro di cacao si ottiene il cioccolato. Per essere definito tale il cioccolato deve contenere un minimo di burro pari al 18% e di pasta di cacao pari al 35%.
PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DEL CIOCCOLATO
È importante tenere presente che l’energia fornita dal cioccolato deriva principalmente da grassi e zuccheri, rispettivamente il 34% e 56,7% in 100 grammi di cioccolato fondente, che corrispondono a più di 500 calorie. Pertanto giornalmente non dovrebbero essere consumati più di sei quadratini di una classica tavoletta. Un consiglio per controllarne il consumo è di assaporare lentamente il quadratino di cioccolata, lasciandolo sciogliere in bocca.
Ricordate di controllare l’etichetta del prodotto prima di acquistare del cioccolato. Assicurati che il primo ingrediente non sia lo zucchero, che non ci siano altri grassi aggiunti, oltre al burro di cacao, e che il cacao sia contenuto in percentuali maggiori rispetto agli altri due ingredienti.
I BENEFICI DEL CIOCCOLATO
Il cioccolato fondente al 70% è da prediligere rispetto agli altri tipi di cioccolato. Studi scientifici hanno dimostrato che il cacao, oltre a contenere micronutrienti, come vitamine e minerali, è ricco di molecole che giocano un ruolo importante per la salute. In particolare quercetina, catechine, procianidine e teobromina sembrano avere delle proprietà benefiche su su arterie e cuore, tenendo a bada la pressione e riducendo pertanto il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, contrariamente a quanto si possa pensare, il consumo di piccole quantità di cioccolato fondente al 70% non determina variazioni negative del profilo lipidico. D’altra parte, il cioccolato bianco non contiene il cacao e per questo non sono presenti le molecole con effetto positivo sulla salute. Infine, il cioccolato al latte ha un contenuto inferiore di polifenoli e sembrerebbe che alcune molecole presenti al suo interno catturino tali composti, riducendone l’effetto protettivo.
I NOSTRI CONSIGLI SUL CIOCCOLATO A DIETA
Si può mangiare il cioccolato anche se si è a dieta? La nostra risposta è si, ma non eccedere con la quantità. Prediligi il cioccolato fondente al 70% che aiuta a tenere sotto controllo l’aumento della pressione e riduce il rischio di malattie cardiovascolari.
Articolo a cura della Dott.ssa Olivia Passaleva